Gli stagni ospitano diverse specie floristiche e forniscono habitat e fonti di cibo a numerose specie animali; un piccolo stagno può ospitare una comunità animale e vegetale diversa da uno stagno più grande, anche in forza dell’inevitabile oscillazione del livello dell’acqua che lo caratterizza maggiormente. Già dalle prime settimane, in acqua si sono insediati numerosi invertebrati, come libellule e ditischi, e si è osservato il rapido arrivo delle rane verdi e la continua frequenza di uccelli, rettili e mammiferi che necessitano continuamente di fonti d’acqua.
La vegetazione degli stagni viene da un vivaio specializzato in specie autoctone; sulle sponde sono stati messi a dimora esemplari di Carex elata, Carex paniculata, Carex pendula, Juncus effusus, Iris pseudacorus e Iris sibirica. Come piante sommerse e ossigenanti sono state inserite Ceratophyllum e Utricularia vulgaris (una specie carnivora sempre più rara in Pianura Padana) mentre come galleggiante è stata inserita con successo l’Hydrocharis morsus-ranae (pianta simile a ninfea ma più piccola).